La risonanza senza tempo di Hölderlin
Donato Di Crecchio
La risonanza senza tempo di Hölderlin di Donato Di Crecchio
Squarci, 2025
 .PDF20 pagine


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La poesia di Friedrich Hölderlin (1770-1843) si erge come un monumento enigmatico e profondamente influente nel panorama della letteratura e della filosofia tedesca.

Riconosciuto come una figura chiave del Romanticismo tedesco, Hölderlin trascende le categorizzazioni semplici, posizionandosi come un "poeta-filosofo" la cui opera getta un ponte tra l'antichità classica, l'Idealismo tedesco e le nascenti inquietudini del pensiero moderno. La sua vita, segnata da eventi personali e da un'epoca di profonde trasformazioni, si intreccia indissolubilmente con la sua produzione poetica, conferendole un'urgenza e una risonanza che perdurano fino ai giorni nostri.

Parlare di Friedrich Hölderlin significa avventurarsi nel cuore della poesia come
manifestazione dell’Assoluto, come sacrario dell’essere e dell’invisibile. La sua opera è come un tempio antico, scolpito tra i monti della memoria greca e i boschi oscuri della Germania romantica: un ponte tra la luce degli dèi e l’abisso della modernità.
Rubrica Squarci
Estratti, ferite, fenditure di scrittura
Se la scrittura si serve di aghi e coltelli, se punge e lacera, se ogni pagina apre un varco in mezzo all'ovvio e al non detto, se la ragione ha bisogno di attimi di illucidità, se ogni testo si apre su un paesaggio interiore, se è un buco della serratura da cui spiare il mondo, se duole, se è una lama nella carne, se è una trama interrotta in un punto a caso, se la narrazione si spezza come un canto, se è una dissonanza, se semplicemente siete curiosi di sapere chi siamo. Estratti, ferite, fenditure di scrittura, un modo per sentire i nostri silenzi e leggere tra le righe di ciò che abbiamo in cantiere.