Poesie | venerdì 9 gennaio 2009
Carlo Di Legge
Alle soglie dell’inverno
È qui come il confine di altri mondi,
un punto mobile tra passato e futuro.
Il mio legame è ai vivi, anche a quelli
che verranno, alla speranza,
ma il mio pensiero è per i morti.
Sono penombra nella
penombra, solo un po’ fuori luogo,
la loro luce è quella stessa frazione di non
buio, che catturo, un po’ inquietante, riflesso
delle luci della strada.
Presenze che mi vengono a cercare
e lambiscono i pensieri anche di giorno.
Benché io stesso mi ribelli,
e li accolga con riluttanza,
come si
accoglie la morte,
le loro visite all’inizio dell’inverno
sono soglie di poesia.
Ricigliano, verso il
solstizio d’inverno 2008