Il candore e il vento
Carlo Di Legge
L’esistenza è un ponte tra due sponde di nulla e per noi è qualcosa; l’amore è la magìa, per cui l’esistenza diviene tutto. Queste poesie sono testimonianze di magìa d’amore.
L’amore è un “dono di dio ai mortali”. Per gli amanti sinceri, i più felici tra gli uomini e i più infelici, la realtà si veste da favola. Essi rinascono e aprono gli occhi alla meraviglia. Questo è un libro di favola e di meraviglia.
La poesia è traduzione dal niente all’infinito, è sempre amore, e felicità del niente. Pertanto questo è un libro di poesie d’amore, e al tempo stesso costituisce una dichiarazione di amore per la poesia e per la felicità del poco e del nulla.
Su Carlo Di Legge
È stato a lungo in Puglia ma è nato per puro caso a Salerno, poi ha trascorso gli anni a trasferirsi per l’Italia. Serba uno scrigno incantato del passato e inventa cattedrali benevole per l’avvenire. Spera di essere, in questo, come tutti. Negli ultimi tempi dice d’essersi iscritto alla scuola del presente. Scrive di filosofia, di tango e di poesia, è vero, bisogna ammetterlo.
Fuori Collana
Testi singolari, capaci di incantare senza necessariamente appartenere.