Poesie | domenica 7 settembre 2008

Carlo Di Legge

Passaggio in treno

Tornando dopo il lavoro,
il treno passa davanti alla casa
dove mia madre visse i suoi lunghi anni,
e dove io stesso nacqui.
Nessuno vi abita. Persiane
semichiuse,
balconi spogli.
Ma lei ancora si affaccia, come usava,
in un mio desiderio.
Questo viaggiare
mi consente di rivedere, e
rivedere è rivivere.
I luoghi si fanno modi e figure
del sentimento.
E queste montagne scabre, sotto
il sole, quante
volte vi salimmo assieme.

I viaggiatori salgono e scendono.

In un momento è quasi trascorso un
anno.
Una voce in me avverte che basta,
anche il tempo per piangere ha fine.
E tuttavia, nel mio silenzio,
sono a volte più lontano dai vivi.


2. 9. 2008


Su Carlo Di Legge
È stato a lungo in Puglia ma è nato per puro caso a Salerno, poi ha trascorso gli anni a trasferirsi per l’Italia. Serba uno scrigno incantato del passato e inventa cattedrali benevole per l’avvenire. Spera di essere, in questo, come tutti. Negli ultimi tempi dice d’essersi iscritto alla scuola del presente. Scrive di filosofia, di tango e di poesia, è vero, bisogna ammetterlo.

Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.

Sentire il tango argentino. Dieci lettere e una poesia, di Carlo Di Legge (Fuori Collana, 2011)
Il candore e il vento, di Carlo Di Legge (Fuori Collana, 2008)