Poesie | domenica 12 agosto 2007
Carlo Di Legge
Esempio delle montagne
Il sole gira sulle montagne sempre stillanti
mentre la primavera s’inoltra nell’estate.
Il vento cava polvere e pietre dal selciato. Dà e toglie.
La tristezza ha sempre confuso le stagioni: il
prima col dopo, o il contrario. Ha sempre sentito angoli
remoti invece del cuore del mondo,
dove s’incontrano gli amanti. Ma la tristezza può
costruire, come la gioia.
Ti sei avventurato nelle terre indifese, presago di tranelli.
La bellezza nasconde armi e veleni.
Gioia e speranza possono avere
strada, senza saperlo.
Una sola trama è passato e futuro.
Il sole gira, le montagne arse sono colme d’acqua.
Ogni giorno di vita, voli d’uccelli tolgono e aggiungono
ai continenti.
Ogni morte sia fonte e motivo. Fatti montagna
sempre giovane, e antica.
7 luglio 2007
Su Carlo Di Legge
È stato a lungo in Puglia ma è nato per puro caso a Salerno, poi ha trascorso gli anni a trasferirsi per l’Italia.
Serba uno scrigno incantato del passato e inventa cattedrali benevole per l’avvenire. Spera di essere, in questo, come tutti.
Negli ultimi tempi dice d’essersi iscritto alla scuola del presente.
Scrive di filosofia, di tango e di poesia, è vero, bisogna ammetterlo.
Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete.
A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà.
A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi.
A volte c’è un bisogno di poesia.
In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.