Poesie | martedì 27 marzo 2007

Carlo Di Legge

Didattica del paradosso

Nel momento statico del giro,
gli anni si confondono, scendono le nuvole
dalla montagna.
Ho ballato con perseveranza per trovarla
ogni notte,
di lei restando privo ogni giorno di più.
Trovatore di riverberi nell’ombra,
in ogni abbraccio l’ho cercata, sapendo che
non c’era, con difettosa passione, con innocua
disperazione.
Ricordo sempre troppo. Dicono: dimentica.
Ma è per dimenticare che ricordo

È che non seppi mai ciò che sapevo,
ma
era come nostalgica parola,
era da sempre quel che mai sarebbe stata.

Lei sempre sta nell’esperienza
che si compie senza.
Ciò che ho perduto sempre m’accompagna,
ciò che porto non l’ho avuto.

Fu l’arsura dell’inestinguibile, l’evidenza
dell’inesistente.



Notte del 17. 3. 2007


Su Carlo Di Legge
È stato a lungo in Puglia ma è nato per puro caso a Salerno, poi ha trascorso gli anni a trasferirsi per l’Italia. Serba uno scrigno incantato del passato e inventa cattedrali benevole per l’avvenire. Spera di essere, in questo, come tutti. Negli ultimi tempi dice d’essersi iscritto alla scuola del presente. Scrive di filosofia, di tango e di poesia, è vero, bisogna ammetterlo.

Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.

Sentire il tango argentino. Dieci lettere e una poesia, di Carlo Di Legge (Fuori Collana, 2011)
Il candore e il vento, di Carlo Di Legge (Fuori Collana, 2008)