Poesie | martedì 20 novembre 2012
Carlo Di Legge
Ciò che non dicono
Uomini e donne di tutte le età,
sotto i suoi balconi, fino a notte fonda.
Interroga gli dèi silenziosi
sulla salute, sulla malattia,
sull’inizio e sulla fine.
Solo con se stesso, estraneo
spesso, ma familiare a tutti,
antichi pensieri lo visitarono presto.
Ora lo sa: gli resta
ciò che ha avuto, e quindi, in altro senso,
soprattutto,
l’aver dato.
Avverte vuoti improvvisi,
in piazza e nelle strade.
Ed è
come se nulla fosse,
nessuno più ne parla.
Nelle strade senza tempo,
quando gli amici morti
tornano a farsi vivi,
non si sottrae.
Ascolta ciò che non dicono.
15.XI.2012