Mi sono chiesta per quale motivo scrivere A?N l'unico mezzo per capire me stessa. Quando non riesco a trovare le parole da dire a qualcuno, quando non so come affrontare certe situazioni, quando non riesco a mettere in ordine i pensieri.
Eppure, quando scrivo, trovo le parole giuste, la soluzione al problema, metto in ordine i pensieri avversi. Io non so com'A?N che ho cominciato, so soltanto che la penna ha cominciato a scivolare su quel foglio, cosA?? per caso, senza neanche accorgermi del senso di quel gesto. A? stato naturale, spontaneo, quasi ovvio. Per un attimo, ho realizzato che stavo iniziando a guardare oltre, che stavo per approdare su un'isola tanto sconosciuta quanto familiare. Arriva per tutti questo momento. Prima o poi, presto o tardi che sia. E si finisce per riconoscere questo richiamo che ci cattura gli occhi, ci sussurra all'orecchio.
Quel giorno restai seduta per ore a fissare una parete che aveva sopportato troppe parole inutili, troppe promesse mai mantenute, troppi silenzi mai ascoltati. E allora ho cominciato da quel nulla che era tutto quello che conoscevo e di cui non immaginavo sarei riuscita a fare a meno. Ho passato pennellate di vernice fresca su quella parete troppo piccola per contenere veritA? cosA?? grandi. Avvertivo che ciA2 in cui credevo erano le splendide illusioni di una ragazzina che conosceva ancora troppo poco per poter riconoscere il meglio.
Ho dovuto guardare nel vuoto per riuscire a trovare il tutto.
Ho dovuto farmi male, per sentire sulla mia pelle, dentro di me, la bellezza innocua e innocente del bene.
Ho dovuto illudere, per poter smettere di illudermi.
Avrei potuto fare molto di piA1, ma non l'ho fatto. O forse non c'era nient'altro da fare. A volte penso che la cosa piA1 complicata non sia tanto l'agire, ma trovare il coraggio di farlo. A? un poa?? come lanciarsi giA1 da un paracadute: la paura A?N di caderea?|
Tutto parte da qui, tutto nasce da un'idea ben precisa. Un'idea A?N capace di smuovere le montagne, di aprirti nuove strade, di prenderti un pezzo del tuo cuore e lanciarlo oltre qualunque limite immaginabile. Un'idea A?N capace di fermare il tempo a un singolo istante, di renderlo eterno per un attimo. A? per una singola idea che A?N nata nella mia mente, che oggi sono qui a scrivere. Avrei potuto raccontare qualcosa della mia vita, ma so che a nessuno realmente importa, a meno che non sia qualcuno che ha riempito i miei giorni. Credo che in realtA? non importa per quanto tempo una persona resta nella nostra vita. Si puA2 trattare di un paio d'ore, di pochi giorni, di due o tre anni. Quello che conta A?N ciA2 che ci lascia, ciA2 che ci dA? giA? il fatto che era lA?? per noi in quel momento.
Alcune persone non sai perchAc sono cosA?? presenti nella tua vita, sai solo che non riusciresti mai a farne a meno. E ti chiedi perchAc, e vorresti saperlo, ma non trovi una risposta. Certe persone ti emozionano fino a farti mancare il respiro, anche se a ciA2 non riesci a dare un senso. A volte certe cose non si possono spiegare. Le senti, le osservi, le avverti. Alcune emozioni non puoi nemmeno identificarle con chiarezza perchAc nel momento in cui arrivano, ti travolgono e ti appartengono. Diventano parte di te, e tu diventi parte di loro.
Tu chiamale, se vuoi, emozioni.
Sorridi, semprea?|
I nemici odiano vederti sorridere, non riescono proprio ad accettarlo. Per questo sorridi sempre, falli arrabbiare. E solo cosA?? che si rendono conto di quanto tu sia migliore di loro. E alla fine, odieranno sAc stessi, non piA1 te.
Sorridere significa avere una marcia in piA1, significa guardare ciA2 che ti sta intorno in una prospettiva diversa, originale, straordinaria.
Essere straordinari significa smetterla di vedere le cose in modo banale e scontato; vuol dire avvertire che A?N speciale ogni attimo che attraversa la tua vita, e sentirlo tuo per sempre.
Vivi: il nemico non lo sopporta. Vivi in modo straordinario, non farlo solo perchAc qualcuno ti ha messo al mondo un giorno, per caso. Rendi unico ogni momento perchAc non tornerA? piA1 e, nella maggioranza dei casi, A?N difficile anche che passi una prima volta. Non allontanare nessuno dalla tua vita nemmeno se ti dimostra che riesce a fare a meno di te.
Aspetta che sia lui ad andarsene. Aspetta. Lascia a chi ti sta intorno la possibilitA? di poter scegliere, non decidere al suo posto. Togliere la libertA? a qualcuno A?N l'errore piA1 grande che tu possa commettere perchAc non saprai mai se quella scelta A?N stata voluta o se invece A?N stata forzata. Smettila di piangerti addosso, non serve. Non migliorerA? le cose, anzi, le peggiorerA?. Non esiste una vita piA1 speciale della tua. Ogni vita lo A?N a suo modo. C'A?N perA2 chi la apprezza di piA1 e chi invece si lascia andare a se stesso. Tu, intanto che hai ancora la tua: vivila. E, se ti sta un poa?? stretta, cambiala. Non A?N facile, ma nemmeno impossibile.
Ama, come vorresti che qualcuno facesse con te. Ama senza riserve, senza fare scommesse sul futuro, senza progettare o creare castelli di sabbia. Ama per quello che sei oggi, non per quello che sarai un giorno. Chi ti sta accanto sentirA? che tu lo ami. E tu lasciagli la libertA? di poter scegliere il meglio, non solo per sAc, ma anche e soprattutto per te. PerchAc chi sceglie di amarti sarA? il meglio per te. Ma tu non forzare le cose. Aspetta che l'amore dispieghi le sue ali fino ad arrivare all'altra metA? della tua anima. Se A?N amore, quello vero, sentirete insieme che A?N cosA??. E non servirA? dirlo, non sarA? nemmeno indispensabile che vi guardiate negli occhi.
L'amore non si pronuncia, non si osserva. L'amore si avverte, si percepisce. Anche dopo un'intera vita, anche se a dividervi sarA? una distanza grande quanto il mondo, anche se i giorni saranno cosA?? tanti da sembrare secoli, anche se non incrocerai mai piA1 i suoi occhi. L'amore non A?N ciA2 che ci si scambia ogni giorno, l'amore A?N ciA2 che ci arricchisce l'anima. E per farlo, basta una sola, unica, straordinaria volta. Nella maggior parte dei casi, A?N difficile che arrivi quella prima volta.
Ma non preoccuparti, prima o poi, sentirai che sarA? cosA??. E sorriderai. Ricorda: quando sorridi, il nemico ti teme.
Scorri su di me, ancora
Piove. Il rumore continuo, incessante della pioggia che batte sui tetti delle case A?N il preludio a uno spettacolo di colori, suoni, odori che solo un'atmosfera cosA?? puA2 evocare. L'asfalto A?N diventato un miscuglio di acqua e cemento. Non si scorgono angoli asciutti, e nemmeno luoghi che non siano stati toccati da questa pioggia incessante.
L'aria A?N fredda. Da lontano vedo una panchina abbandonata, bagnata e corrosa dal tempo. PiA1 in lA?, tra i lampioni sgangherati e malandati del viale, c'A?N un albero che tra pioggia, vento e luci artificiali cerca di raggiungere il suo cielo. Quel cielo grigio e minaccioso, buio e incerto.
La mia vita in alcuni momenti A?N esattamente cosA??. Ho imparato ad aspettare la fine della pioggia. Ho imparato a camminare sotto la pioggia. Attraversandola, avvertendone il tocco sulla mia pelle, lasciandola assorbire lentamente su di me, ho imparato a non averne piA1 paura. Ho deciso di osservarla mentre si scatena impetuosa su ogni cosa. La caduta A?N libera, l'impatto con il suolo A?N forte. Non A?N previsto nessun paracadute. Il risultato A?N un impasto di cielo e terra. E domani pioverA? ancora, forse piA1 di oggi, forse non smetterA? piA1.
Ma io sarA2 lA??, per sentirla scorrere su di me.