sa??adunano stelle, un tempo nocchiere.
Madre mia
svegliami
dal sonno
del paese scosceso!
In questo luogo di ruggine
ho inferni da fermare dietro un albero
e il cuore
oltre il visibile
nel cerchio delle perfezioni
canta nella gola del gallo
dalle cime dei monti.
Dimmi madre
perchAc
il vento non leviga alla??istante i luoghi perduti?
La luna stende il nulla su
pietre
e aspre mura,
e cicale
non smettono di frinire.
Dispendio di aure e di stelle
torna sulla nomade via delle croci.
Dimmi per dove?
Cadono cosmi e braccia da??amore
miriadi di punte cristalline
in un quadro di resa.
Io cado di tenaci ripetizioni.