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Poesie > giovedì 30 giugno 2011 - #637
Figura della terra
Carlo Di Legge
Terra quasi rossa,
in te la??occhio sa??incanta,
sensuale terra esposta,
selvaggia alla??estremo e curata al tempo stesso.

Ta??apri improvvisa nella??intrico da??alberi
e sterrate strade,
nel vento che sa??impiglia tra i canneti,
non cercata forse, terra segnata
da un istante improvviso nel tempo,
nuda nella diffusa luce:
una??altra calda luce da te muove,
luce da??accoglienza.

Altri ti cura.
Alla luce del sole ti percorre,
raccoglie la tua forza
dal tuo ventre dove tutto A?N presente.

Terra generosa, specchio di costellazioni,
corpo sommerso da maree di stelle.

Anche il viandante ti frequenta con la luna.
Ti abbraccia nei sogni
che non ricorderA?.

Giugno 2011