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Squarci > domenica 8 maggio 2011 - #743
Tu mi curi e mi redimi
Annarita Lamberti

Ero in giardino quando ti ho visto salire di sopra in tutta fretta. Non hai neanche guardato in giro nel soggiorno per cercarmi. Sei andato dritto al piano di sopra. Non sapevo che fare: venire su da te? lasciarti stare? aspettare? aspettarti?
Ho scelto per questa??ultimo comportamento anche se, lo sai, mi costa molto.
Non era mai successo prima da??ora che, tornato a casa, non mi cercassi, di solito mi chiami: a??Hanah, dove sei? Hanneleh, dove ti sei nascosta?a??
Di solito sei di buon umore e mi cerchi. E mi baci.
Stavolta sei entrato in silenzio e guardavi solo diritto davanti a te.
Ho pensato immediatamente che fosse colpa mia. Ma non riuscivo a immaginare che cosa potessi avere sbagliato o detto di male, che avesse potuto offenderti o ferirti a tal punto da rendermi invisibile, no, da non volermi vedere.
Me ne sono rimasta in giardino, cercando di dedicarmi alle piante, ho strappato qualche foglia secca, ho dato la??acqua al basilico, ho cercato quadrifogli inutilmente: pare che non si trovino quando si A?N tristi. E io lo ero, infinitamente.
La tristezza dopo un mese di paura costante che potesse succederti qualcosa e che non tornassi piA1, non solo da me.
a??Un sorriso per i nostri soldatia??. Mi sono arrivate spesso mail con questo oggetto nella??ultimo periodo. Posso anche sorridere ma la veritA? Ac che non vorrei essere chiamata, costretta, a sorriderti mentre sei un soldato anche tu. I miei sorrisi e le mie carezze sono sempre pronta a darteli, ma non sopporto di vederti in divisa per quanto ti stia bene. Sei bello come il sole.
a??Staa?? tranquilla, per la maggior parte del tempo sono in sala operatoriaa??.
Questo avrebbe dovuto tranquillizzarmi? PerchAc dova??A?N che avete messo la sala operatoria? In un bunker sotterraneo? In Svezia? Su un altro pianeta?
Sei esposto anche tu, in misura diversa ma non necessariamente inferiore per la maggior parte del tempo e, poi, ca??A?N quella minore: cosa succede nella minor parte del tempo?
Quando mi hai detto che partivi mi sono passate per la mente le immagini di Kippur, per la maggior parte terrifiche, ma una mi teneva in vita. Lo sai, quella finale: lui torna e fa la??amore con la sua donna e cancellano la guerra con i colori della vita. Subito, appena messo piede in casa.
Tu, invece, sei tornato e sei filato al piano di sopra, ignorandomi. Non hai voluto vedermi.
Non A?N stato sempre cosA??. La nostra storia ha molto a che fare con il vedere. E con la mia tristezza.
Tu mi hai curato gli occhi e hai dissolto il velo di tristezza che li copriva, anche quando sorridevo, anche quando pensavo di essere felice.
Tu hai vinto contro la??armata delle mie paure, sconfiggendole una dopo la??altra in una guerra fatta di battaglie vittoriose, non a caso sei un maggiore della??esercito di difesa, un ufficiale medico, ami precisare tu.
Mi hai guardato negli occhi e mi hai visto nella??anima. Hai sempre saputo a??g per istinto? a??g quando dare ascolto a quello che dicevo e quando non era il caso. E quando mi hai detto: a??Ti fidi di me? Hanah, ti fidi di me?a??. Hai aspettato che rispondessi di sA?? - non potevo che dirti di sA?? - e poi le hai demolite, annichilite, le mie paure. Paure di anni, che irrigidivano il mio corpo, chiudevano il mio cuore, ottundevano il mio cervello.
Mi hai curato, guarito, e ora sali dritto al piano di sopra senza salutarmi.
Ho fatto qualcosa di male? Ti ho offeso in qualche modo? Arrecato dispiacere?
Ti vedo scendere le scale. Sei vestito di lino chiaro, la??ecrA1 che fa risaltare la tua abbronzatura. Porti quella cintura di cuoio che mi piace sfilarti, che mi piace quando te la sfili.
Attraversi il soggiorno e vieni verso il giardino, vieni da me, mi hai vista, sai della mia esistenza.
Mi abbracci, mi tieni stretta, prendi il mio viso tra le mani e mi baci in bocca.
Io sono sudata, ho le mani sporche di terra, tu profumi di dopobarba, hai un vago aroma di sandalo, sei una splendida visione chiara, i tuoi abiti, scura, i tuoi capelli neri, il bruno della tua pelle.
Io sono cosA?? inadeguata, ma tu mi redimi, come sempre fai, mi redimi.
a??PerchAc mi hai ignorata prima?a??
a??Avevo ancora la??odore del campo addosso, Hanah, come potevo avvicinarmi a te?a??
Ancora un anno, poi la guerra non sarA? piA1 affare nostro.