ha intagliato un vascello
tra le rocce della montagna.
Con le stelle della sera
ne seguiamo la??orlo,
solitaria immanenza,
altitudine che dA? profilo al sogno.
Il tuo viso silenzioso rifugiato nel mio grembo
versa parole al gravido notturno.
Non odo il suono della voce,
nAc chiedo,
perchAc la mia vanitA?
non condizioni il dono che vorrei.
Margini di strada nei tuoi occhi di sabbia,
e pietre.
Si scava ogni giorno a mani nude
la??infinito, in altra forma.