In principio
vi erano tre lune:
una piccola e gialla ,
una media e arancione,
e una grande e rossa.
Un giorno
quella media e arancione
guardA2 la grande, disse :
a??Tu non esisti
e qui per te
non ca??A?N postoa??.
(E la grande luna si lasciA2 cadere di sotto.)
Poi quella piccola e gialla
fissA2 quella media e arancione
e disse:
a??Tu non esisti
e qui per te
non ca??A?N postoa??.
(E anche quella, si lasciA2 cadere di sotto.)
CosA?? rimase nel cielo
una sola luna
minuta e gialla,
che ora
guarda le strisce ondulate
da zebra sconvolta
e i bei colori
della terra.
"La nottea?|"
La notte cova
un sogno smeraldo,
dinanzi alla pietra scura
impallidisce la luna.
Nella??umido
annega il mondo.
"Una stella"
Cade una stella
come un nastrino giallo.
La??universo
sa??apre.
Come una carta regalo
fra le costellazioni.
"Piccola poesia della malinconia"
Gennaio vola triste sui tetti,
e avvolto nel suo mantello grigio
consuma a poco a poco,
la lunghissima pipa.
Alla finestra
si raffreddano in fretta,
i cuori come le torte.
Cadono giA1,
i rami degli alberi infreddoliti.
La piccola margherita gialla
sfodera contro il freddo
petali come artigli.
Combatte un poa??
e poi si raggrinzisce.
"Sulla collina"
Oh terra:
di luminosa seta
ta??avvolge
la luna.
"Alla terra"
Terra,
morire
sarA? per il mio corpo
entrare
nelle tue radici profonde.
Per rinascere
in silenzio un giorno:
Ortica
edera
abete
o gelsomino.