Sono tornato al cimitero,
alla??ingresso principale, vicino ai binari,
e ho comprato fiori.
Avevo giA? notato i lavori in corso
guardando dal cancello.
Avevo visto uomini in tute giallo e arancio
fracassare muretti e tirar fuori dalla terra
i morti senza pace.
Alla tomba dei miei una patina nera era scesa
sulla pietra in verticale, quella con la loro foto.
So che due metri piA1 sotto e intorno
i morti sono tutti uguali
eppure ricerco ancora i segni distintivi della??amore
che ci lega.
Non ca??A?N una??anima,
qualcuno esce dalla cappella grande,
come mi rigiro A?N scomparso.
A sera torno alla chiesa del tuo funerale,
madre, passando per il viale sotto la casa che abitammo,
ancora uguale e vuota come per sortilegio.
Le persiane aperte a prendere aria
sui balconi senza le tue piante
e le stanze buie.
Il prete A?N lo stesso, prossimo e cordiale.
Oggi sono tre anni e per me molti di piA1.
Ancha??io ho cominciato a seppellire morti senza riuscirvi.
Attraverso ancora i luoghi e mi guardo intorno.
30.XI.2010