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Poesie > lunedì 3 maggio 2010 - #432
LIANA
Lucia Vitelli
Fondali, cattedrali, lingue nuove:
babele.

Corde tese si accartocciano nel verso delle civette
al chiar di luna. Gufa sulle cime dei pensieri la notte
alta
con promesse perse.

Non ho pietA? piA1 di nessuno
se sedendo
in questo lembo senza storia, dove dilata la vegetazione,
la??anima A?N divenuta
liana attorcigliata ad un divano rosso.