Questo testo proviene dall'Archivio OXP e può contenere "mojibake" - caratteri non correttamente codificati. Ci scusiamo per il fastidio. Contiamo di correggere e risolvere il problema.

Poesie > mercoledì 3 febbraio 2010 - #285
VenerdA?? notte
Carlo Di Legge
VenerdA?? notte, quando per gli altri inizia il fine-settimana,
ho ordinato alla musica di fermarsi.
Sta sospesa nel silenzio della mezzaluna.

Seduto, a scrivere con calma.
Guardo immagini che trovano parola.
Semi di parola crescono nel cerchio di luce della lampada.

Se la??intonaco crolla sul balcone,
tendo reti alla campana della chiesa,
che mi accompagna, ogni quarto da??ora. Catturo
la??assiduitA? e la cura, il calendario e la??orologio.
Qui a fianco: vecchi muri, stemmi di pietra. Non
so il significato? a??g Cerca, se vuoi.
Ai pini del condominio del trentasei,
al buio, gli uccelli di continuo
volano tra i rami. Parlano
piano.
Ma ogni volta la??aria freme
di tante piccole ali.
Dicono: vola, non ti fermare.

Niente musica,
ho bisogno di uscire dagli abbracci,
che non sia una??abitudine a??g
ma stare un poa?? da solo, questo A?N meglio:
altri occhi per vedere, e punti provvisori di saggezza.

Notte incantata.
A? il germogliare silenzioso dei ricordi,
a musica ferma,
ma piA1 ancora
la??incontro di cose sperate.
Voci senza corpo, menti attente, aperte.
E un vestito nuovo di luna.


Nocera Inferiore, 22-23.1.2010