un rumore mi sorprende sul confine,
e il sonno tarda e sfugge.
CosA?? il tuo fantasma passeggia, nelle grandi stanze
del sonno mancato;
le mie stanze si fanno piA1 vaste della notte.
Non dovrei sopportare il tuo abbraccio: ma
desiderarlo.
Non, come adesso, chiamare il coraggio,
e affrontarti,
perchAc torni mansueta.
Madre buona,
storna la??ombra da me,
rendi propizio ogni barlume di questo buio.
Che la mia fiamma vitale arda nella tua luce oscura.
Mentre parlo con la tua potenza
una??antica medicina mi soccorre.
Gli altri dormono, io scrivo.
Tra poco salirA? il sole.
Nocera Inferiore, notte 16-17.11.2009