Questo testo proviene dall'Archivio OXP e può contenere "mojibake" - caratteri non correttamente codificati. Ci scusiamo per il fastidio. Contiamo di correggere e risolvere il problema.

Poesie > martedì 16 dicembre 2008 - #494
Riscrittura (scritture, cancellature)
Carlo Di Legge
FA? come l'universo, se vuoi, nel tuo

minuscolo universo. Nei registri della vita,

decide l'istante. Tu stesso puoi,

nell'istante, riscrivere le cose: allora, un convento a

mezza costa

ali e vele dispiega nella notte e sfolgoranti finestroni

di prora; all'alba, il galeone si cancella.

Ma ora non sei tu: non so chi scrive l'ora,

che la brughiera A?N gialla, il cielo cupo azzurro,

nAc si ripete

questa luce perdibile dell'ora.



Non A?N nube, per quanto

fitta, che non dilegui, davanti alle ferme

montagne - la realtA? A?N un trascorrere di nuvole, sulle

montagne ferme,

e peraltro non puoi

pensare montagna che non scorra,

cancellandosi (consistenza di fumo, la roccia,

piA1 forte A?N la scrittura).

Il corpo, una serie di scritture,

in cerca d'esegeta. Ogni scrittura A?N palinsesto di antichi

materiali.


Inquieti

e vivi sono gli universi. L'amore scrive, la

morte cancella.






Nocera Inferiore, 25.11.2008