sta invecchiando il mio tempo che continua a cercarti
con la luce della??estate.
Ea?? stagione di maturazione,
con gli alberi arrosso senza rumore.
Su fogli di memoria, la parola geme,
giunge come una confusa risonanza
di cornacchie nella??aria.
Forse, cambierA? il tempo.
Il candore della??inverno, inevitabilmente
si affaccia e porta freddo. Nelle stradine di campagna
sempre
scudiscia il vento, senza
riguardo, tra il rosso dei capelli.
Scompiglia.
I vortici fanno il giro della montagna, declamano
ragioni di essere ai deboli germogli
e come boomerang tornano parole, cose, immagini.
Le stesse.
La stagione non sorprende piA1, so che il vento
mi attraversa e non si ferma.