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Poesie > venerdì 14 marzo 2008 - #130
Febbraio
Carlo Di Legge
La montagna A?N squadrata come una cassa,
dalla valle il vento porta le parole.
Parola A?N competenza della luce:
che qualche volta vede nella terra, scava e
pulisce.
Non ca??A?N una??anima viva. Qui
la pietA? sa??invoca perchAc manca.
In questa??ora tu fAcrmati e considera,
finchAc ca??A?N tempo, la??inganno del tempo.
Non ta??impigliare nel roveto dei ricordi.
Enigma i morti, diverso e uguale enigma i
giovani. Enigma
le giunchiglie, che si ostinano a fiorire,
e il tornare,
sulla tomba, di quella??identico profumo delle bianche
rose.



Cimitero, febbraio 2008