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Poesie > sabato 16 febbraio 2008
Per chi beve il mare
Lucia Vitelli
Da lontano ne senti il frangersi.
Chiudi le imposte e lasci che brilli del suo moto.
Nulla ti lega al mare, la casa A?N distante, ma i piedi
vanno a quella melodia che soffia e fa bere il mare.

La vita e la morte bevi, la??alternanza indefinita
di quello sguardo triste e lieto, di racconti di danze
e donne, di uomini lontani, di veritA? e menzogna.
E bevi, dimentica di te.

Sa??innesta, il mare, tra i fili del tuo intimo,
lo contieni - lancinante,
bello e nemico, bambino dai capelli argentei, A?N
come non vorresti sia, ma A?N.

Eremita di piaceri insulsi, lambisce grembi
e non li riconosce, anima della??infinito mare,
che impedisce agli occhi di asciugarsi.