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Poesie > lunedì 28 gennaio 2008 - #527
A un funerale
Giuseppe Sterlicco
Il corteo funebre
si mise in marcia
col silenzio rotto
solamente
dalle ruote
e dalle scarpe
che calpestavano
annoiate
foglie
ingiallite
e qualche breve
piccolo
insignificante
mugolio
qua e
lA?

in chiesa
entrarono tutti
ma non io:
preferii non dover assistere
a quella finzione
alle solite e ipocrite parole:
'adesso ha finalmente
trovato
la pace'

Uscirono
tutti
a passo lento
portando sulle spalle la bara

qualcuno raccolse una rosa
qualche altro bianchi gigli
e tutti
proprio tutti
le furono posati
accanto

Il corteo funebre
col suo funebre passo
ripartA??
tra finte lacrime
e finte parole
e finti sguardi

Un vento
d'improvviso
si levA2
e
un
po'
alla
volta
venne giA1
la pioggia

per un attimo
mi parve
piA1 sincero il cielo
anzichAc
tutta quella
soffice e triste
parata:

al cielo
il pianto
era venuto giA1
spontaneo.