questa paura che mi blocca il respiro
questo giorno che non partorisce notti
questo che tra le mie ginocchia tremanti
non A?N altro che un angelo morto.
Punto scuro stretto al cuore
in una cittA? morta ma piena di luci
danza barocca
in un muto coro di voci bianche.
Svestirla piegarla piagarla
questa cornice in ferro battuto
schienale rigido e fraudolento
energia che ribolle dopo anni di sonno.
Come sempre una parola
una??arma che mi scheggia la mano
un colpo che mi fredda alle spalle.
Di tutto questo
vorrei fare una??ala
dispiegata a tutta forza nel vento e tesa nel volo
anche una tenue e morbida caduta
verso il centro di me stessa.
Che se dovrA? esserci un dolore ci sarA? di certo.