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Poesie > sabato 22 dicembre 2007 - #801
Il quinto*
Matteo Pelliti
Il quinto operaio muore con meno riflettori
e non meno dolori, lista d'attesa di trapasso
espressa in percentuale d'ustioni: 80% puA2 bastare?

Che la notizia non vada a sperdersi,
defilata come l'altro incendio, successivo,
ancora alla Thyssen
- un a??Tha?? che sta per ThA?natos, e non da oggi -
mentre lascia due figli, Rocco Marzo,
di anni cinquantaquattro, capoturno.

Le dieci righe ANSA, nero corvo corsivo,
avvisano: a??Ancora piA1 estese le ustioni
degli ultimi due operai tuttora in vita,
Giuseppe Demasi e Rosario Rodinoa??,

dove a??tuttoraa?? suona come un contatore,
e spero non debba fermarsi, oppure sA??,
secondo quello che sia meglio
per loro in vita.





* I nomi dei quattro operai morti nell'incendio di Torino della notte del 6 dicembre 2007 sono:
Roberto Scola 32 anni, Antonio Schiavone 36 anni, Bruno Santino 26 anni, Angelo Laurino 43 anni




La poesia A?N, in fondo, il sistema di mnemotecnica piA1 efficace che siamo stati capaci di inventare: cantiamo chi non vogliamo venga dimenticato, affinchAc non venga dimenticato. E non A?N un tipo di poesia "civile" quella che faccia propri i temi del presente, morti sul lavoro compresi. E' la poesia nel semplice svolgimento delle sue funzioni, o di una tra le sue funzioni piA1 proprie.