mentre porta il Sahara sulla pelle.
Il corpo sporgo, e lascio
che il soffio sia strato sulle ossa.
Il vento infila anelli da??aria e terra,
per inconsuete vie sa??inoltra e tira
tra vicoli contorti,
come il tuareg
che attraversa il deserto.
Violento, ma tenero,
talvolta,
come fogliame sulle membra.
Messaggero di flamenco, orbite e
grembi incendi inaridendo girotondi
di piacere.
Vento onirico del sud, muta
il palpito col respiro delle case,
stanami tra crepe e sollevami
tra stelle,
nello spazio del silenzio.
Fammi, tra le piA1 lucenti, stella.