Finisce sotto la??ombra
della ruota anteriore
il profilo della mia testa
che pensa meno e poi meno
ad ogni giro di pedale.
In sella
Bestia da soma di te stesso,
autotrascinatore su gomma
che fletti il telaio
col tuo peso:
trascinatore del tuo peso,
gambe che macinano
la??olio salino e chilometrico:
mai sei stato cosA?? vicino
alla??animale da sella
come quando stai su una sella.
Sul sellino, un tempo in cuoio,
sta la tua fatica
inumana.
Suoni
Cercavamo un rumore artificiale
modificando la??aria ad ostacolo
tra raggi e forcella.
mimo-marmitta, mitraglietta mantrica,
trapano da trotto,
la??aletta cartonata ritma
le circonvallazioni da??ogni infanzia.
Oggi (ora) allarma anche solo il cigolio
della pedivella sinistra
Samurai Vs Contadino*
La??opposizione tra il cambio giapponese
e la??omologo prodotto autarchico
fu, in quel tempo,
questione di nomi:
al samurai chi avrebbe ancora preferito
il contadino agricolo?
Aspettavamo tutti
che il suono del nome
si riverberasse nel fluido transitare
dal 12 al 28
*(Shimano/Campagnolo, marche di componentistica per biciclette)
Ciclofficina
Dietro la??Arcivescovado un garage,
bottega antagonista,
riparo di mezzi da salvare,
dove a??aggiustarea?? sta per
a??fare giustiziaa??
Cicli infelici al tramonto
Nel quarto o quinto mondo
il pedalare mantiene ancora il senso
che qui durA2 il breve tempo
del Neorealismo.
CosA??, la cifra dello spreco occidentale
sta pure nella??abbondare
di abbandonati telai,
tramontanti ai margini delle strade
Ricordo infantile
Ti rimproverai il rottame,
la??inganno-sorpresa del cadaverino
mezzo-regalo estratto
dal bagagliaio,
perchAc in sAc rivelava giA?
troppa della natura mortale
della??uomo-cosa,
ferrovecchio riverniciabile.
Tu pedalerai con dolore,
fu la??anatema nascosto.
In assenza
La ruota A?N metonimica
delle a??dueruotea??,
quasi quanto i pedali.
Sironiana*
La memoria del mezzo sironiana
ne fa una nostalgia personale oppure
il personaggio vero della??urbanitA?:
sulla pista, stacca la??uomo
dalla striscia grigia incurvata,
centrifuga e primitiva,
che A?N la vita;
sulla strada, piega il tempo
cittadino a fuga da sprint.
Sotto la paglietta borghese
suda un velocista.
*(si fa riferimento alla presenza della bicicletta nei quadri di Mario Sironi: a??Paesaggio urbano con ciclistaa?? 1919; a??Macchine umanea??, illustrazione della a??Rivista Illustrata del Popolo da??Italiaa?? del 1925; a??Il Ciclistaa??, un quadro del 1916-1917 ed un altro, stesso titolo, del 1916-1920; a??Gasometroa??, del 1943)
Regole interne
Mi nego la parola,
mi tolgo la parola
che descrive, senza imitarne la forma,
- o imitandola? a??g
la somma di ruote e telaio,
manubrio e pedali
La sottrazione,
in questo caso,
aggiunge.
Autopsia
Per me sono veri cadaveri,
poggiati tra due cassonetti,
ammanettati alle ringhiere,
occultati sotto ai cespugli.
scarnificati o zoppi a??g
solo la??anteriore, solo la posteriore,
sfilacciate le catene -
illebbrositi dalla ruggine.
Autopsia di telai abbandonati,
faccio il medico legale
di poveri rottami,
stilo referti, fotodocumento
lo sfascio, il degrado, il delitto-relitto.
GpM
Il caso della sopravvivenza
del proprietario alla cosa,
o della cosa al proprietario:
allora, in questo caso, nelle cantine capita
la??agonia, Argo meccanico,
del mezzo orfano della??utilizzatore,
scappato/involatosi
al GpM massimo e dantesco.
Tandem
Metafora malvagia
come poche altre
della vita legata (legale)
al giogo comune:
faticano in due, di cui uno solo
governa la direzione,
volgendo sempre le spalle alla??altro.
Un tandem.
Difatti la palla donnuomo di Platone
non pedala, ma rotola.
Gioia Colonial
a??Bellezzaa?|.cosA?? di frettaa?|a??
Intonavano laggiA1 voci
Candidamente frivole,
Irregimentate alla gioia
Colonial, imperiale
LealtA? di fanti
Emigranti al sole:
Telai nerissimi, lucide
Tedofore desertiche,
Etiopi.
Parole ossee
"Noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta,
perchAc appaia che questa potenza straordinaria
viene da Dio e non da noi" (2Cor, 4,7)
Fragili fA?Nmori, pA?Nroni,
A2meri, sdrucciole
fragili, parole ossee,
sopra la??asfalto:
teme lo sdrucciolo.
Questa A?N la fragilitA? del corpo
che cade, caduto perchAc
caduco anche nel pieno della sua forza,
salita o discesa che sia.
Ossa-parole, fragili.
Storia della??estetica
Non esistono arti inferiori.
Fatta eccezione delle gambe
Curve
Il telecronista parla di kilowatt medi,
o media kilowatt in salita, non ricordo piA1,
e si trasformano i tornanti
in curve energetichea?|.
Numeri
Lavori in corso
Ricordo quando la??ematocrito (alto)
avrebbe consentito
una??agevole riasfaltatura
emo-bituminosa del manto stradale.
Attendo apposite gare
per dopati ufficiali
prima di ritrovare interesse
nelle corse a pedali
Designatori rigidi
La componentistica e le parti del mezzo
mostrano esatta la forma da??ogni parola
che le battezza:
designatori rigidi, pure la sella.
Tanto che potrei, in poesia visiva,
ridisegnarla tutta a parole,
allungate, storte, ricurve, circolari,
da corsa e da cittA?.
Religio
Un cattolico non lo vedrei
a preferire la ruota fissa,
quella dove il giro
del cerchio e del pedale
stanno uno a uno.
Questo A?N protestantesimo!
Epitaffio
Atala alata,
asteroide di ruggine,
sconti una colpa non tua
una volta ancora
al traguardo volante
della raccolto
indifferenziata
Altre autopsie*
Mi sono costretto e ancora mi costringo
alla??autopsia di raggi,
sellini, catene e pedivelle,
forcelle e forcellini,
snodi, viti, guaine,
cavi, freni deragliatori
deragliati ai margini del marciapiedi.
Mi specchio in ogni relitto
(non cerco il colpevole)
da discarica singola,
pezzo unico, il ready-made
lasciato a impreziosire
per deterioramento
*(Si fa riferimento alla raccolta fotografica di cicli abbandonati pubblicata su: http://www.ciclinfelici.blog.tiscali.it )
La??abbandonata
Come ottenne la sua libertA?
la bicicletta abbandonata?
(Pablo Neruda)
Che in fondo sia libera,
o che se lo sia meritato,
nella??abbandono precipitano insieme
premio (dono) e colpa (bando).
Per questo la pietA? degli sguardi
non A?N univoca
e pure il giudizio, che su di sAc
conduce la??abbandonata,
oscillaa?|
Nella brezza
delle armoniche ruote, fu anche Alcina
la scoperta improvvisa da??un spinta
perpetua nella??errore a??g fu la china
dove il freno si rompe.
(Giorgio Caproni)
Freni
Impariamo il frenare come uno stringere,
per attrito, pressione stridente
di mandibole serrate sui cerchi.
Forza applicata a far cedere forza
al movimento, sforzo sfrenato,
nervoso, freni a??nefriticia??, quindi infiammati.
Stringi freni immaginari, ormai,
o premi pedali inesistenti, esausti,
per frenare la corsa.
Mentre basterebbe smettere di pedalare.
Il podio rovesciato
Nella cronosquadre il Tempo
si ferma sul terzo,
il terzo che vale piA1 del primo,
il terzo in comodo
corridore-vagone, necessario,
del treno residuo
- la squadra a??g
rimasto al traguardo.
(Seduti su un podio rovesciato,
i terzi, che poi saranno i primi;
incollano il traguardo,
appena tagliato)