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Poesie > sabato 31 marzo 2007 - #406
Sofia, la primavera e io
Carlo Di Legge
Canta un merlo di verdi erbe pulite,
foglie, rami nuovi da un tronco,
fiori bianchi della??albero.

Ortiche dalla catasta di travi
pesanti di pioggia.
Ogni cosa A?N se stessa
e sta per superarsi

Il merlo canta di pioggia
recente, misura
la??infinito di canto e di nascite. La
pianura dorme nel silenzio amico,
per un attimo dimentica i morti
nel seno della terra.
Siamo fermi ad ascoltare. Ci
comprende
una sola meraviglia.


31.3.2007