Questo testo proviene dall'Archivio OXP e può contenere "mojibake" - caratteri non correttamente codificati. Ci scusiamo per il fastidio. Contiamo di correggere e risolvere il problema.

Poesie > martedì 27 marzo 2007 - #736
Didattica del paradosso
Carlo Di Legge
Nel momento statico del giro,
gli anni si confondono, scendono le nuvole
dalla montagna.
Ho ballato con perseveranza per trovarla
ogni notte,
di lei restando privo ogni giorno di piA1.
Trovatore di riverberi nella??ombra,
in ogni abbraccio la??ho cercata, sapendo che
non ca??era, con difettosa passione, con innocua
disperazione.
Ricordo sempre troppo. Dicono: dimentica.
Ma A?N per dimenticare che ricordo

A? che non seppi mai ciA2 che sapevo,
ma
era come nostalgica parola,
era da sempre quel che mai sarebbe stata.

Lei sempre sta nella??esperienza
che si compie senza.
CiA2 che ho perduto sempre ma??accompagna,
ciA2 che porto non la??ho avuto.

Fu la??arsura della??inestinguibile, la??evidenza
della??inesistente.



Notte del 17. 3. 2007