Strada di pietre nere levigate, altissime
arcate. Il cielo A?N azzurro e
terso, la??isola si taglia
nel mare da??oro, il lago parla.
Dolce e gelido cielo, neancha??io so
cosa fare di ciA2 che mi
viene: mi limito a ricevere, raccolgo.
Le figure sono come porte chiuse.
La??antica strada conduce alle parole, le
parole sono chiavi.
Delle tue strade, nessuna porta a me.
La
chiave delle chiavi non si trova.
Sei remota e presente come il lago, e
la??arco.
Necessaria e cruda come un mito.
Raccolgo figure, le lascio
riposare. Non mi do pena: questa terra
A?N potente. Poi
pensieri su pensieri
gettano radici su radici
nel ventre freddo e gonfio di dicembre.
Cuma, dicembre 2006