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Poesie > domenica 2 luglio 2006 - #555
Cilento
Carlo Di Legge
Qui A?N vicino e distante. La terra ha generosi
errori. Partorisce deserti e veritA?. Cerca il
punto. Ascolta.

Freddo. I passeri si risolvono alla??asfalto.
Santuari scavati in faccia al monte: occhi e
bocche-di-monte, nasi, orecchie-di-monte.

E
luoghi che sprofondano
scavati dal fiume che comprende e che
appartiene alla??altro fiume in te,
che non A?N nato e non muore nella terra.

Il tempo sa??A?N impigliato nelle rupi,
risalgono in un brivido voci remote e
familiari.

Ascolta: mormora il fiume, la chiesa nella
roccia mormora, dentro la??incendio giallo
che infuria sotto il cielo.

NAc uccello nAc ginestra. Ma entrambi a??g o
meglio, guarda
lo scavare del fiume remoto, i suoi
ritorni nella luce, e il
santuario di roccia
che non A?N nato e non muore con la terra.

Ascolta. Cerca la pietra, il passero, il fiore
che in te riscatti qualcosa che non muore. Ea??
qui la??errore
generoso che completa la??esperienza.