Questo testo proviene dall'Archivio OXP e può contenere "mojibake" - caratteri non correttamente codificati. Ci scusiamo per il fastidio. Contiamo di correggere e risolvere il problema.

Poesie > domenica 2 luglio 2006 - #144
Tango notturno
Carlo Di Legge
Ai compagni di ballo

Mentre dormi
sa??apre una pista nel sonno,
entra la notte.

Mi prende, la notte: A?N il corpo senza
uguali, il velluto di
una pelle irraggiungibile.
Trabocca di sensi di nere montagne,
campagne nere, acque e cieli neri.

Con mente notturna vado a spasso
in un tango senza fretta
e non mi curo di fermare le figure sorprese,
che tendono a nascondersi, ridendo:
qualcuna resterA?.

Sono il signore che conduce la notte
in abito da ballo
trapunto di pietre luminose.