innocenza a??g una mancanza, come
per la desertica natura, che nasconde vita
ovunque a??g fu abbracciato dal vento.
La??alba li vide insieme, che sorgeva dietro le
case, e li unA??.
Il vento si lanciA2 nelle danze
ma
fu contraddetto: nel percorrere
ciA2 che non si misura, le figure
viravano. E fu
incantato. Non
avrebbe voluto essere vento.
TornA2 a scuola. Vide le moltitudini
nelle valli del cielo
proseguire le danze, gli ordini velocissimi del
caos, le udA?? farsi tuono.
Ora il candore si avvicina e allontana, curioso
delle vicissitudini. Il vento
ne studia i nomi.
La??esperienza aggiunge alla sua rosa petali,
piume di uccelli di ghiaccio.
Qualcosa resta comune. La??alba, forse.
24.4.2006