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Poesie > giovedì 13 aprile 2006 - #532
Tango
Carlo Di Legge
Danzi. Chiudi gli occhi,
ognuno danza solo e danza in due.
Per riprenderti devi esserti perduta,
tenuta fuori dal gorgo che ti perde
aggrappata al tuo corpo.

Corpo A?N consentire con il suono, e
con il corpo della??altro.
Se danzi, non ca??A?N luogo. Per sentire non
serve guardare.

Ma ascolta, e trova senso: ascolto A?N forma
superiore, come attesa. E solo finchAc
ascolti vieni scelta.

Ascolta bene, tu che non ci sei: con te
apprendo il tango della??assenza, questa
difficile danza,
in complicati vortici e contesti di
smarrimento.

Ogni passo, una?? azzurra movenza.

Esegui una figura.
Un passo a??g sa??alza vento sul
mare.
Il corpo della danza A?N vento
elementare.

Altro passo,
ogni passo un quarto di luna,
sulla??onda della fortuna.