Roberto ha una fumetteria in una stradina in zona residenziale, via Papa Clemente XII (il papa che aprA?? i musei capitolini al pubblico e che mandA2 un bibliotecario in giro per il mondo a cercare manoscritti). Spazio ridotto (oramai A?N la sorte dei librai indipendenti), ma fornitissimo, un punto di riferimento per gli appassionati. A volte, fuori, seduto su una sedia, ci trovi qualche ragazzo intento a leggere un fumetto.
Accanto alla fumetteria ha un altro locale ma A?N sempre chiuso. Nessuno ci entra mai e raramente viene aperto. Cosa si nasconde dietro quella porta? Una vera e propria libreria. Roberto non la apre perchAc la sua A?N una fumetteria e i suoi clienti vogliono fumetti. Ma lA??, in quella stanza angusta, da anni, sono accatastati migliaia di volumi. Roberto non li ha mai messi in ordine e in realtA? non sono in vendita, piuttosto a volte regala qualche libro a chi acquista fumetti. Romanzi, classici, saggi. A? una babele di libri, tutto impolverato e senza una luce: nessuno puA2 sapere cosa ci si puA2 trovare.
A me non piacciono i fumetti, ma i libri sA?? e qualcosa mi ha spinto ad entrare in quella fumetteria, cosA??, giusto per dare uno sguardo e fare una chiacchiera col libraio.
Roberto mi ha guardato con occhio torvo quando gli ho detto che non mi piacciono i fumetti ma quando ha saputo che sono un bibliofilo mi ha aperto la libreria segreta. Un universo borgesiano: ogni libro ne nasconde un altro, letteralmente. I libri sono stipati su scaffali ma per una fila di libri ca??A?N na??A?N una??altra invisibile, nascosta dietro. E allora devi sfilare ogni libro per vedere quello che A?N posizionato dietro. Ho trovato una collezione di Steinbeck dietro i libri della Duras, un Brecht dietro Dostoevskij, una raccolta di Ezra Pound dietro un Calvino.
Ci conosciamo da poco io e Roberto, eppure sono bastate poche parole per capirsi. Ogni tanto, quando ho un poa?? di tempo libero o quando voglio rilassarmi, vado nella sua fumetteria, lui mi saluta e con un sorriso mi dA? la chiave. La chiave della libreria nascosta. Io esco fuori e a pochi passi trovo la porta, entro e sto lA??, in solitudine a cercare tra migliaia di libri quello da comprare quel giorno. Pochi euro e porto a casa qualcosa.
Chi ha la passione della lettura dovrebbe abituarsi a comprare dai librai indipendenti, non nelle grandi librerie e ancora meno sul web.
Noi a??lettori selvaggia?? e trafficanti di libri, affetti dal morbo di Gutenberg, conosciamo bene la bellezza della ricerca tra decine e decine di volumi per scoprire, magari dopo una??ora, un libro che inaspettatamente ci viene incontro e che stava aspettando proprio noi.
Ieri A?N toccato al Rinocertonte di Ionescoa?|