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Squarci > lunedì 15 febbraio 2021
La signora con le cuffie
Arianna Panza
Ciao! Mi vedi? Sono qua! Ehi! Ehi, ehilA?! Dove sei? Oh, adesso ti ho visto! Bene, ciao! Non so se mi riconosci, perchAc magari non mi hai mai notato, ma comunque buongiorno, sono la signora con le cuffie. Ma sA??, dai, in fondo ci incontriamo ogni mattina! Tu corri sempre e vai di fretta, ma io ti conosco benea?| sono sicura che adesso stai ricordando.

Che cosa dici? Cosa faccio ogni mattina con quelle cuffie argentate grosse in testa e quel giaccone rosa shocking? Aspetta un attimo, ripeti? Ah. La risposta A?Na?| forse potrA? sembrare un poa?? strano, ma ioa?| oh, ma come posso spiegare?

Nella Piazza ci sono sempre dei tipi abbastanza strani; un vecchio pazzo rimbambito, due tipi che usano la??ombrello anche quando non piove, una ragazzina veloce quanto lenta con un trolley blu, qualche padrone di canea?| camminare lA?? la mattina A?N come assistere a un teatrino. Io passo di lA?? tutti i giorni. Non abbandono mai il mio teatro; esco di casa con la mia amica Mia e il suo bambino e li accompagno, poi loro proseguono oltre (non amano andare a teatro, loro). E cosA??, finalmente, posso stare da sola. Che pace! Faccio partire la musica e avanzo a grandi falcate. Mi guardo attorno: alberi, uccelli, la grande chiesa, margherite! Il teatro della Piazza dura il tempo di una canzone. Prima non ero precisa e mi capitava di andare piA1 o meno lentamente; ma ora sono esperta. Quindi, finita la canzone si conclude anche la magia, ma beha?| non A?N finita lA??.

Corro, attraverso strade, piazze, prendo autobus al volo, taxi (quando ne vedo uno solitario), chiamo e rispondo al telefono, cambio mascherina (prima di stoffa, poi chirurgica nera, poi bianca poi azzurra, poi una FFP2a?|), vado addosso alle persone (sono sovrappensiero!). Tante frenetiche attivitA?. Ma nessuno A?N piA1 tranquillo di me, nessuno alla??infuori di me si puA2 permettere tutto ciA2!

Da sempre assorbo la??allegria degli altri per poterla usare. Non rubo allegria, non fraintendermi. Assorbo e condivido. Durante le mie attivitA? frenetiche (che servono solo per coprire quelle che realmente mi occupano) lascio in giro dei bigliettini scritti a mano. Li lascio lA??, un poa?? dove capita, e poi torno a riprenderli la sera. Quando arrivo nel mio studio, li raccolgo e li sistemo nella cartellina del giorno. A che serve? Che ca??A?N scritto? Scusami, non capiscoa?| - Risata brillante come il suo giaccone - Te la??ho detto. Prendo allegria dai luoghi e dalle persone. Con i biglietti (e ti giuro, non importa cosa ca??A?N scritto) dissemino parti di me per poterle riprendere piene di vitalitA?, grazie alle persone che le hanno vissute. I miei sono biglietti assorbenti. Sono magica, eh?