A?N una strada in salita,
non so dove mi porterA?,
nessuno sa dove porta la strada della vita.
Con me milioni di persone:
alcuni mi passano accanto e vanno avanti
altri rimangono indietro.
Volto le spalle:
molti sono dietro di me,
alcuni procedono lenti,
altri ansimanti,
qualcuno non procede affatto
e, stanco di salire, si A?N fermato.
Altri, infine, si fermano
solo per un poa??,
prendono fiato, e poi ripartono.
Io vado avanti ancora e ancora,
senza fermarmi:
moto rettilineo uniforme, velocitA? costante.
Davanti a me molti corrono,
altri hanno semplicemente un passo
piA1 veloce del mio.
Siamo tutti stanchi, molto stanchi.
Quasi nessuno sorride.
Sguardi assenti
Espressioni assolte in qualche pensiero,
pensiero che vola lontano da qui.
La?? aria A?N tersa, fa caldo
e anche se non A?N un caldo soffocante,
respiriamo a mala pena.
E intanto si va sua?|
Nessuno sa dove porta la strada della vita,
nessuno sa cosa ca??A?N in cima alla salita.
Forse proseguiamo solo per la curiositA?
di scoprire questo mistero
e cosA?? si va su,
dicono che in fondo ci sia una
grande luce;
poi comincia una pianura
non fa piA1 tanto caldo
si respira a pieni polmoni la??aria
della?? azzurro intorno
non si A?N piA1 stanchi, dicono
dicono che si sta bene.
Ma prima di attraversare la luce
ci voltiamo per la??ultima volta.
Guardiamo la strada e non ci sembra
tanto erta.
Guardiamo la gente e ci chiediamo
perchAc non sorrida.
La gente non si accorge, forse,
del prato sul quale cammina,
del cielo sulla propria testa,
di coloro che gli sono di fianco,
dei colori dalle varietA? meravigliose.
Solo la??ultima volta in cui ci si volta indietro
si nota tutto questo.
Solo la??ultima volta in cui ci si guarda alle spalle
si capisce quanto sia stato bello
salirea?|