Questo testo proviene dall'Archivio OXP e può contenere "mojibake" - caratteri non correttamente codificati. Ci scusiamo per il fastidio. Contiamo di correggere e risolvere il problema.

Poesie > sabato 24 agosto 2013 - #796
Milano
Carlo Di Legge
Il calore A?N salito, rasentando le pareti delle case,
A?N scoppiato il temporale.
Adesso un vento fresco sa??infila nei cortili
e dispiega lenzuola come vele.

Sfilano immagini di quanda??ero qui:
salutano dai parchi e dai musei, dalle strade lavate di pioggia:
qui abitavo, di qui passavo, quella sera, quella notte.
La cena, il lavoro, la donna che fu
e quella che non fu.
Con i ricordi e le date giochiamo,
io conduco, tu mi segui:
come se ognuno aprisse le porte
del suo passato alla??altro.
Il caldo tornerA?, forse domani,
ora A?N leggero il vento dei ricordi
condivisi in parola.
La??aria tersa rivela i colori,
la memoria che rivive non A?N triste,
si rigenera e rallegra come la??afoso agosto
sconvolto in brio di temporale

Sempre intenta a funzionare, senza distrarsi, ma
piA1 amabile,
questa cittA?, di pieno agosto,
crocevia di mondo,
come una gran miniatura di enormi cittA?.
Dal ventre
delle case ti catturano
dettagli di vita.
Bimbi che crescono, i ragazzi nel metrA2,
uomini da??ogni razza
Un sentore di grandezza nei nomi:
Leonardo, i navigli, ovunque la presenza del maestro;
e Agostino, il brillante dottore;
le suggestioni di Ambrogio,
e pensi la storiaa?|

Intuisci la??infinita rete
dove ogni filo converge ad un punto,
ogni grandezza, a nulla.
Nessun quartiere A?N intricato e popoloso
quanto questo, che portiamo dentro.

Impareranno a vivere, gli uomini,
lasciando vivere gli altri?

Milano, 14 agosto 2013