possa tu essere a te stesso
un amico migliore di quanto non sia stato:
essere a te il piA1 chiaro degli specchi.
Hai portato ciA2 cha??A?N pesante,
hai saputo
per quanto minima sia la tua frazione
dove tanti altri non sanno.
Ma non A?N tanto di libri quel che sai,
anche se i libri ti sono amici cari:
piA1 ti preme sapere cosa fare.
Ora diventa piA1 aspra la salita,
una volta di piA1 il cuore A?N gonfio e pesa,
il tuo cuore per fortuna sempre giovane,
anche quando si appannano gli specchi:
si profila un sentiero solitario.
Se vuoi essere prossimo a te stesso,
sappi guardare gli altri, e te stesso
come se fossi un altro.
A? ora: vaa??
per le vie che porti dentro,
con sorridente, benevolo rigore.
Ascolta e dimentica, ricorda quel che vedi,
ma vedi meglio dentro, fuori un poa?? si annebbia.
Hai creduto sempre poco nella??avere:
ciA2 che possiedi A?N per vivere meglio.
Accogli solo chi libero viene,
riconosci la spontaneitA?;
ma, se cosA?? nessuno viene,
ospita la pazienza e la speranza.
Impara dunque il piA1 difficile passaggio,
facile solo a dirsi:
conosci ciA2 che vale
per te, senza offendere altri
con intenzione.
Il vento della??estate ora soffia a favore:
incamminati,
nobile ti sia
la vita, come la??entrata
al sentiero dove si va da soli.
Nocera Inferiore, 22.7.2013