dove sto adesso,
nel quartiere sotto la collina
da questa parte del torrente.
CosA?? ho lasciato i ricordi poco lontano,
oltre il ponte.
Mi chiudo
in questa vecchia fortezza di tufo,
che vibra e parla come fosse viva,
imbarca luce dalle feritoie
e suoni di pioggia dal tetto.
Tu sei come la luce
che assedia le mura da tre lati
e guizza tra le cose:
se ti cerco, ta??allontani,
e, quando ma??incammino per andare,
ti presenti, e ma??incanti.
Forse per questo dici che verrai la sera:
non adesso ma la sera,
quando il crepuscolo smorza i colori.
Tremo al pensiero della sera.
Apro sul balcone:
si precipita il vento, rotolando.
Non mi muovo,
non rispondo agli inviti del vento.
LibertA? puA2 essere
in ogni grado
della??incertezza.
Se verrA? sera, come dici,
sarai la mia sera.
I ricordi dormono
sulla??altra sponda.
Il torrente
scorre.