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Poesie > venerdì 14 novembre 2014 - #413
PhainA3mena
Carlo Di Legge
Mi si presenta il mondo
dove i soli e le lune sorgono,
che molte lingue descrivono in giardini da??alfabeti e di sintassi,
il misterioso mio corpo si presenta,
di tutti i corpi la??analogo:
residuo arcaico della??inizio,
passaggio a nuove terre.

Molte strade
portano nel dove innumerevole
dai sonanti nomi.
Ogni nome, immagini: le immagini, colori.
Mi sfugge la genesi dei nomi
ma A?N certo,
essi sembrano orientarmi.

La folla dei viventi si presenta,
acquatici e terrestri,
percepisco gli alati
in apparenza di semplicitA?.
Un ordine nel caos.

Cacciano e coltivano gli uomini,
per nutrirsi;
ma con piacere uccidono,
credono di ornare le dimore con vestigia di uccisi.
Portano la minaccia e la ferocia.
Combattono il simile,
invidia e gelosia li accompagnano,
amano in molti denaro e potere sulla terra.

In passioni insensate trovano
gloria, dando e ricevendo
sventura e morte.
Sono alla??altro gioia o malattia.

Non sono certo che il male vi sia,
ma quel che accade si presenta;
la??impensabile accade.
Vedo i presagi,
abito nella??adesso,
conosco la??eccesso,
non lo inseguo.

Nella??adesso il piacere puA2 raggiungermi
anche davanti a un muro
della mia casa
dove non lascio che le cose
si ammucchino in disordine,
e lo spazio prenda il sopravvento.
Felice istante.


Spazio minuscolo che sa??apre,
mi proteggono gli dA?Ni,
nel propizio sentire.
Sulla parete, i quadri mi portano ricordi,
rendendomi presente tutto il tempo
che forse mi appartiene,
come le immagini di lei
(una volta era qui intorno)
che componeva alfabeti di foglie
trovate passeggiando nel bosco.
Cose consuete
possiamo riscoprire ogni volta,
come fosse la prima.

Questo mondo che sembra ordinario
si chiude
come parola di sibilla,
come notte sui palazzi da??una cittA? straniera
che nascondono cose che non so.

A volte
credo da??intendere antichi disegni.
Allora il mito A?N qui.

Forse una fonte invisibile,
una diversa energia,
offre le matrici dei pensieri
e le viventi forme.
Pregne da??immagini
rispondono le menti.
Ogni mente, una scintilla
che sa??accende.

In questa??ora, i testi
di alfabeti vegetali,
di odori e sapori, colori e sentimenti,
spiccano sul muro di fronte.

Che tu sogni il tuo tempo, o sia desto
al movimento dei mondi,
hai momenti di grazia.

La??ospite gradito sopraggiunge,
passando i valichi, semplice alato,
puA2 dilagare nella??immenso
da??un pomeriggio che sa??inoltra nella sera.

31.10.2014