Mi ha detto che sono pazza.
Ti ha detto davvero che sei pazza?
No, ora che ci penso non me la??ha detto. Ma lo ha pensato, ne sono sicura. Da??altra parte avrebbe
avuto tutti i motivi di questo mondo per pensarlo. -
Guardatela. Esce correndo da un palazzo da??epoca. Ma una volta sulle scale smette di correre. Deve
averne perso il senso.
- Ca??A?N una cosa che perA2 ha detto di sicuro, senza che io debba esserne sicura, ha detto a??g Vaa?? via e
non tornare mai piA1.
Che cosa atroce da dire. Che pretesa sciocca a??g mai piA1. Avrei dovuto chiedergli spiegazioni, A?N che non sono riuscita a dire nulla di fronte a quel a??g mai piA1 a??g A?N una??imposizione detestabile, senza diritto di replica.
La luce continua a fare i suoi porci comodi. Solo perchAc A?N arrivata la primavera e la??aria si A?N fatta piA1 leggera crede di potersi spargere nella??etere e imporre agli uomini delle pretese incongrue. Prima o poi, presto o tardi, si accorgerA? di aver fatto un errore, di essere stato semplicemente vittima del suo vizio a??g di forma. -
Ora A?N ferma sulle scale, pochi gradini la separano dal marciapiede. Sembra guardare le auto che le sfrecciano davanti. Noi sappiamo che perA2 non le guarda. Guarda invece se stessa dal di fuori. I suoi occhi sono scappati dalle orbite per andarsi a sedere su una panchina un poa?? piA1 in lA?, da dove possono godersi la scena.
- Che imbarazzo. Se almeno i miei occhi la smettessero di guardarmi in quel modo potrei considerare la possibilitA? di accusarlo per avermi detto che sono troppo piena di me. Certo che sono piena di me. Di chi o cosa dovrei essere piena, se non di me? -
Ora accenna un passo verso la strada. Scende i gradini a uno a uno, lentamente, ma sulla??ultimo gradino si volta. Guarda il portone. Deve starsi chiedendo se ca??A?N qualcosa??altro da fare. A ben vedere perA2 sta facendo la??unica cosa che puA2 fare davvero a??g andarsene a??g non tornare mai piA1.
- Quanto dura un a??g mai piA1? -
Ha ruotato gli occhi verso destra, la stupida, come se stesse facendo un conto approssimativo delle piccole eternitA? che servono a mettere insieme una??eternitA? intera.
- Come se poi lui sapesse cosa sia una??eternitA?.
LassA1, al quarto piano, si starA? rigirando una matita tra le mani mentre si chiede se ha fatto la cosa giusta. Forse fra un poa?? lo vedrA2 precipitarsi verso di me, trafelato e confuso, giA1 dal primo pianerottolo che si intravede dai vetri del portone, gli scalini a due a due. -
Ma lui A?N ancora avvolto nel tepore del suo appartamento. Appoggiato al davanzale della finestra aspetta di vederla avviarsi in strada. Non si fa domande sulla??eternitA?. Si chiede solo se, semmai, sia stata cosA?? veloce da non averla vista passare.
A? ferito.
- Non avevo messo in conto di poterlo mai essere. Come ha potuto farmi questo? Non A?N una questione di gelosia. Che vada a letto con chi vuole. Non mi ruberA? il sonno immaginarla mentre si concede a qualcun altro. -
La matita gli cade di mano. I suoi occhi ora sono rivolti al pavimento. Il panico lo prende, ha distolto lo sguardo.
- E se fosse passata proprio in questo momento? Ha ancora senso restare qui in attesa di un momento giA? passato che forse non tornerA? piA1? Cosa posso fare adesso? MaledirA2 il suo nome! A? tutta colpa sua. Ha invaso la mia vita senza farsene scrupolo, senza concedermi il dubbio di potermene pentire un giorno. Certo ancha??ioa?| Ancha??io cosa? Cosa sto cercando di dirmi? Eccola! Eccola che si getta in strada. -
Ma la??immagine di lei che passo dopo passo scende i gradini davanti al portone A?N forse solo nella sua testa, perchAc davanti agli occhi ha giA? la rampa delle scale. Le scende di fretta senza essersi dato nemmeno il tempo di spegnere la sigaretta che aveva nella??altra mano.
In un attimo A?N fuori. Si volta, destra, sinistra, dova??A?N? A? sparita! Ma no, eccola, alla??angolo della
strada la vede in attesa che le auto la lascino passare.
Non A?N in attesa che le auto la lascino passare. A? accanto a qualcuno. Il sole di marzo gli abbaglia la vista.
- Che strano incontrarsi cosA??, alla??angolo della strada. In poche battute non so piA1 cosa ci faccio qui. Alzo la mano al cielo per non restare accecata e guardarlo in faccia. Mi piaci straniero. Ma a cosa pensavo?
Ah giA?, mai piA1. -