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Poesie > giovedì 21 agosto 2014 - #487
La stanza da tA?N
Lucia Vitelli
Un tetto di paglia,
le pareti di bambA1:
e ne ho fatto
la mia stanza da tA?N.

Un poa?? di verde in fondo,
il bricco sul fuoco, la??acqua che bolle.

La mente sfiora piroette da??aria,
piA1 facilmente
le schegge del cuore.
Qualche volta si discorre,
ma preferiamo
leggerezze e meraviglie,
ed A?N un
paradiso intimo
di poche parole,
un sA??,
i no della tranquillitA?
accatastati nella??ombra.

Sei la??amico del triste-sereno,
che insegna ad affidare al giorno
il meno possibile.

La solitudine mai sola,
al mio tA?N
dai riflessi di un rosso tramonto.

Lo so,
romanticherie di questi tempi
sono fuori luogo.
Metto in conto la??etA?,
qualche acciacco degli anta,
smemoratezze e
ricordi che vanno e vengono
induriti dal tempo,
ma qualcosa??altro,
quello, che anche a centa??anni
non muore,
si respira da un fiore.



Devo a te il mio sorriso,
ai fiori mattutini,
a quelli pomeridiani.
Una fragile lingua da??incontro
legata
alla??animo di un fiordaliso.

Domani,
mandami un fiore per il mio giardino.