ma??hai riconosciuto,
nel tuo paese arrampicato.
Di noi,
ognuno ha dato le forme che sapeva.
Ci siamo ringraziati quanto basta.
Sembra.
Lo sai, non mi ritrovo nello stretto dei tuoi vicoli,
e poi li conosco: non si puA2, non si deve a?|
Altri sono i miei.
Diversamente stretti.
Come i tuoi, orientati alla??aperto,
sulle forme del niente a?|
Una differenza a??g
ho elenchi poveri della trascendenza.
Ora,
ogni senso apre alla notte di maggio:
una cupola sul bosco delle stelle.
Quando la tristezza mi assale
la chiudo dentro e vado a spasso.
Cammino silenzioso. Siedo
sulla prima panchina
ed A?N come se nessuno mi vedesse.
Senza te
nella notte di nascita scompaio.
Nocera Inferiore, 24 maggio 2014