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Poesie > sabato 15 marzo 2014 - #779
Per le strade poco frequentate
Carlo Di Legge
Le strade meno frequentate oggi sa??aprono,
il sereno ha preso il posto delle nuvole.
Ma, dove la montagna sale,
emergendo dalla terra sempre uguale
a se stessa, pregna da??acqua,
lassA1, i vapori si presentano.
Le corone minerali attirano le nuvole:
se qui A?N sereno, lassA1 non A?N detto:
questo e quello, paesaggi della??anima.

Dove sei piA1 esposto, lA?, come rocce e muschi,
non ca??A?N foglia che non porti analogie,
sottoboschi sterminati di metafore germogliano.
Le rocce bianche sono dentro, imponenti e segnate,
spaccate e frantumate, la??acqua e la terra le aprirono,
sa??insinuano ovunque, come immagini in mente,
con la terra che gonfia e spinge, forze del caldo
e del freddo; ma giA? spuntano i fiori
colorati e gentili da??autunni e primavere.

Anche le ferite possono germogliare.

Figure evanescenti nel crepuscolo
sa??incontrano e si uniscono
sugli sterrati.

Ed A?N una risposta.
Si fa tardi, al ritorno, e la notte costellata
non mi sorprende. Navigo nel buio
verso le luci.


Fine febbraio 2014