se esisti, A?N al di lA? di come sa??immagina.
So che non mi conosci,
eppure alla??infinito mi comprendi.
Preferisco dire che le giornate stanno diventando
calde e accoglienti, e in un altro tempo furono ostili,
o restano ostili, in qualche modo,
e questo non A?N banale come sembra.
Provo gratitudine per questo tempo
sentito amico, o sereno.
Ma non so cosa mi aspetta a??g grazie
per ciA2 che mi attende oltre, grazie per ogni oltre,
per ciA2 che vedo e non vedo,
che sembra, e forse non A?N.
Ogni giorno mi colma
e non mi abituo al nuovo giorno.
Grazie per questo splendore, per qualche miseria.
Quando A?N trascorso la??oggi,
e so che le persone amate riposano senza danno,
ringrazio.
Del male che conosco e non conosco,
ho dolore.
Per la conoscenza del dolore sono grato.
Per chi mi ha amato e ho deluso,
per coloro che ho amato e mi hanno deluso,
per amore e disamore,
illusione e delusione, per la poca fede e la grande speranza,
ringrazio.
Per mantenermi vivo finchAc ho vita,
per la curiositA? che permane, per la stanchezza che dilegua
e ricompare.
Per il mistero che sono, per la??appartenenza al mistero.
Per la strada, che a ciascuno si apre,
e per la??ostacolo, ringrazio.
Per ogni vita, bene o male spesa.
Da??essere alla??altezza della mia morte,
almeno quanto chi mi lasciA2,
e piA1,
quando mi aggiungerA2 alla??incalcolabile folla,
spero.
Non ti conosco, nAc potrei.
Assenza di nome, dio impenetrabile,
che mi tenti ispirandomi la repulsione del male
come nel tramonto frastagliato,
non ti conosco e non so nulla. Eppure ti sento.
24.5.2012