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Poesie > venerdì 9 marzo 2007 - #933
Primavera
Marco Ariano
sempre fuori luogo
ho puntato le dita sulla sabbia
e vorticato e conficcato
ogni primavera l'ho consacrata al nulla
soffiando parole inesistenti
e mute e mutate
porto le ferite dell'appena
e abbraccio il tempo che mi uccide
ora nelle cittA? stuprate
ti accompagno fino a dove posso