Intervista di VERONICA MOSCA ad Aniello Fioccola, nuovo Presidente di OXP
(MercoledA?? 29 Dicembre 2010)
Case editrici, progetti editoriali e scrittori emergenti. Continua il viaggio di Lapilli attraverso le piccole e grandi realtA? nel mondo dell'editoria, e questa volta abbiamo intervistato Aniello Fioccola presidente dell'Orientexpress, una casa editrice tutta partenopea.
Quando A?N nata questa casa editrice?
Orientexpress A?N nata nel 2005 su sollecitazione di un docente della FacoltA? di Lettere della??UniversitA? a??La??Orientalea?? che ha aggregato alcuni studenti (o ex studenti) dei suoi corsi. Si trattava di studenti che avevano spiccati interessi letterari e anche vocazione alla scrittura.
La nascita di OXP (questa la sigla comunemente usata per riferirsi a Orientexpress) A?N uno dei casi in cui si puA2 vedere come quello della??Orientale sia un ambiente in cui la docenza non viene intesa solo nel senso tradizionale ma spesso dia la possibilitA? di creare occasioni come la casa editrice, che oggi A?N condotta interamente da giovani studenti e laureati.
La nostra forza sta proprio nella??entusiasmo di questi giovani che si impegnano con passione in un progetto che ha molte affinitA? con i loro ambiti di studio.
Quando siete nati, che tipo di progetto avevate in mente?
La??idea di fondo era ed A?N aprire un canale di sbocco privilegiato per quegli scrittori esordienti che abbiano una passione predominante per la letteratura ma senza avere i giusti agganci per pubblicare. Tengo a sottolineare che Orientexpress, a differenza di molte realtA? editoriali presenti oggi sul mercato, pubblica senza alcun impegno economico per lo scrittore. La nostra A?N una missione culturale che si rivolge a chi, come dice la??ultimo Premio Nobel per la Letteratura Mario Vargas Llosa, a??non scrive per vivere, ma vive per scriverea??.
Qual A?N la vostra filosofia?
Orientexpress non ha una sua filosofia forte, decisa una volta per tutte, piuttosto A?N un mare magnum in cui nuotano pesci diversi, ognuno con le proprie stimmate culturali. Di qui la sua realtA? quotidiana: un calderone in cui sa??incontrano e si scontrano idee sempre nuove: si propone, si discute e alla fine si decide. Da queste discussioni tutti usciamo arricchiti.
Quali collane sono pubblicate dalla vostra casa editrice?
Ci sono sei collane. Per la narrativa I coltelli, per la poesia Gli scacchi, per la letteratura straniera Le ellissi, per la saggistica Gli ibischi e poi i Fuori collana. Infine ca??A?N Colti sbagli, una collana di giochi linguistici, provocazioni letterarie, sperimentazioni: sul sito A?N possibile scaricare gratuitamente (http://www.orientexpress.na.it/pdf/CS-Frammenti-2009-OXP.pdf) il testo di Frammenti ludolinguistici imperfetti di Matteo Pelliti per farsene una??idea.
Con quale criterio selezionate scrittori emergenti?
Per rispondere a questa domanda cito uno dei piA1 grandi autori del Novecento, Franz Kafka, che in una lettera a Oskar Pollack scrive: a??Se il libro che stiamo leggendo non ci sveglia con un pugno in testa, perchAc mai lo leggiamo? PerchAc ci renda felici? Mio Dio, saremmo felici lo stesso, anche senza libri, e i libri che ci rendono felici, quelli, alla??occorrenza, potremmo scriverli da soli. Un libro deve essere una??ascia per il mare gracchiato che A?N dentro di noia??.
Il vostro maggior successo?
Per una casa editrice di piccole dimensioni il parametro del successo A?N sempre molto relativo. Ogni nostro libro rappresenta un successo perchAc nasce dallo sforzo di persone che mettono insieme la loro esperienza affinchAc una??opera possa vedere la luce. Se parliamo in termini di vendite, sicuramente La strage dei fiori (2008) della poetessa persiana Forugh Farrokhzad A?N il nostro libro di maggior successo, anche perchAc si tratta di un inedito in Italia, dove la scrittrice A?N poco tradotta. Il libro A?N stato curato da Domenico Ingenito.
Un libro di grande bellezza, ma che non ha ottenuto i riconoscimenti che avrebbe meritato, A?N Mitolologia della saudade (2006) di Eduardo LourenA??o, tradotto e introdotto da Paola Da??Agostino, una laureata della nostra FacoltA? di Lingue e Letterature Straniere.
A? appena il caso di dire che LourenA??o a??g che venne a Napoli per la presentazione del libro a??g A?N considerato il maggior saggista portoghese vivente.
Un progetto per il futuro? O un traguardo?
Tanti sono i progetti che abbiamo in serbo per il 2011. Tra questi, due pubblicazioni: I figli dello scirocco di Luciano Zaami che giA? ha pubblicato con noi Da??amore & da??altro e una raccolta di haiku in chiave occidentale di Pierluca Da??Amato. Vorremmo anche creare una rivista letteraria degli studenti della??Orientale che sia un laboratorio di scrittura critica, opportunitA? per chi voglia mettere in campo le proprie competenze letterarie. Infine: formare un gruppo di lettura per partecipare come giuria al Premio Napoli.
Veronica Mosca