Poesie | lunedì 4 ottobre 2010
Lucia Vitelli
Uno scherzo
di Lucia Vitelli
Ho letto di te per lande e per deserti,
fermo, sotto un pino,
con le nocche insanguinate.
Ti ho amato.
Ti contengo
e sei oltre i confini del mio corpo.
E divengo nulla.
Qualche volta per inerzia hai detto: t’amo.
Uno scherzo
che fluttua in cima all’albero più alto.
Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete.
A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà.
A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi.
A volte c’è un bisogno di poesia.
In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.