Squarci | giovedì 15 luglio 2010

Ilaria Olimpico

Kajal

Il kajal, trucco mediorientale a base di antimonio o malachite, suggerisce subito sguardi
femminili misteriosi e profondi, di donne tristi o seducenti, immensamente dolci o
fortemente caparbie.

Il kajal, secondo le leggende antiche, era cosparso sugli occhi dei bambini contro il
malocchio... così le storie di “KAJAL” sono cosparse sulle pagine, raccontando della
tristezza per liberarsene e della tenacia per impossessarsene.

Kajal è una raccolta di squarci di storie al femminile.


https://www.orientexpress.na.it/pdf/kajal.pdf


Su Ilaria Olimpico
E' nata a Nola il 13 marzo 1981, esattamente 40 anni dopo il poeta palestinese Mahmud Darwish. Si è laureata nel 2004 in "Scienze Internazionali e Diplomatiche" presso “L’Orientale” di Napoli, approfondendo gli studi sul mondo arabo. Vive qua e là, racconta sogni e storie, si indigna e combatte, ama e cammina.

Sulla rubrica Squarci
Se la scrittura si serve di aghi e coltelli, se punge e lacera, se ogni pagina apre un varco in mezzo all'ovvio e al non detto, se la ragione ha bisogno di attimi di illucidità, se ogni testo si apre su un paesaggio interiore, se è un buco della serratura da cui spiare il mondo, se duole, se è una lama nella carne, se è una trama interrotta in un punto a caso, se la narrazione si spezza come un canto, se è una dissonanza, se semplicemente siete curiosi di sapere chi siamo. Estratti, ferite, fenditure di scrittura, un modo per sentire i nostri silenzi e leggere tra le righe di ciò che abbiamo in cantiere.