Poesie | domenica 31 gennaio 2010
Lucia Vitelli
Diniego
– Sono solo parole –
Scrivi. Leggi versi senza riserbo,
calcoli lune piene,
l’arco della leggerezza e del piacere
ma
questa notte,
nelle tue parole, i miei occhi precipitano.
Il freddo tagliente
mi sfigura. Confondi vita e noncuranza.
Decreti il mio dissolvimento,
come una punizione.
M’istradi,
mi avviluppi in cerchio
fino al fondo.
Né assenza né desiderio insaziabile.
Sulla valle
resto presenza irreale
con indosso maschere ossute.
Al disamore rispondo…
Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete.
A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà.
A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi.
A volte c’è un bisogno di poesia.
In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.